Benvenuto, San Giuseppe!

Domenica 4 ottobre 2020 la piccola comunità dei fedeli che frequenta regolarmente la chiesa di Santa Maria “in Palmis” (delle Piante), comunemente conosciuta come del “Domine Quo Vadis”, ha vissuto un momento molto bello, intenso e atteso da tempo.

Durante la celebrazione eucaristica delle ore 11.00 – celebrata nel chiostro della chiesa per dare la possibilità di partecipare a più persone – è stata esposta la nuova statua di San Giuseppe. E’ importante informare i nostri amici lettori che tale statua era stata benedetta da Papa Francesco qualche giorno prima, esattamente mercoledì 30 settembre, durante l’udienza generale che si era tenuta nel Cortile di San Damaso.

Padre Pietro Burek, che ha presieduto la celebrazione di accoglienza e di introduzione della statua di San Giuseppe, all’inizio della cerimonia ha descritto brevemente il momento emozionante vissuto durante la benedizione papale, a cui aveva preso parte ed ha portato ai fedeli il saluto e la benedizione del Santo Padre. Nella sua omelia, p. Pietro ha presentato brevemente l’importanza della devozione a San Giuseppe, Patrono della Chiesa universale, come anche l’importanza dell’imitazione delle sue virtù nella nostra vita.

A conclusione della celebrazione, dopo la preghiera rivolta da tutti fedeli a San Giuseppe, la statua è stata portata in processione fin dentro la chiesa e posta nel presbiterio per la pubblica e perpetua venerazione.

Vogliamo ricordare che dopo la Statua di San Michele Arcangelo, proveniente dal Santuario di Monte Sant’Angelo, luogo delle sue apparizioni e introdotta nella nostra chiesa il 29 settembre 2019, quella di San Giuseppe completa la cornice del presbiterio. Infatti, accanto alla Madonna, invocata nella nostra chiesa con il nome di Santa Maria “in Palmis”, troviamo ora i due grandi protettori e difensori della Madonna e della Chiesa Universale: San Giuseppe e San Michele Arcangelo. La loro intercessione e il loro esempio, più che mai importanti in questo momento della nostra storia, sia per ciascuno di noi uno stimolo per seguire Dio fedelmente giorno per giorno, mettendolo sempre al primo posto della nostra vita.

 

Osservatore Romano – Strada facendo – 30 settembre 2020 [PDF]